La paura dell'ipnosi

14.09.2013 15:19

La paura dell’ipnosi è uno dei maggiori ostacoli a una seduta di successo. Per fortuna ci sono molti modi di superare la paura dei clienti. In primo luogo bisogna accettare e riconoscere il fatto che il cliente possa provare paura dell’ipnosi. E perché non dovrebbe?

Non l’ha mai fatta prima, non sa esattamente di cosa si tratta, e tutto quello che conosce dell’ipnosi viene dal cinema, dalla televisione e dalla stampa, dove, quando si parla dell’ipnosi, lo si fa in maniera approssimativa e spesso molto lontana dalla realtà. Inoltre l’ipnosi è presentata come uno strumento di controllo mentale, qualcosa che ha a che fare con il dominio di una persona sull’altra, e questa immagine costituisce ancora oggi un forte pregiudizio.

Quindi non ha alcun senso dire ha una persona che ha paura dell’ipnosi, di non averne — ce l’ha, bisogna accettare questo fatto, e utilizzarlo a suo vantaggio. Se si tenta di sminuire la paura, o addirittura di contraddirla, si perde la fiducia del cliente.

Si sono anche dei clienti che arrivano senza alcuna fiducia nell’ipnosi, semplicemente non ci credono e vogliono fare una prova, fare un tentativo, comunque vada. Questo genere di cliente lancia una sorta di sfida, e se l’ipnotista risponde sul suo terreno cominciando a vantare le caratteristiche e i successi dell’ipnosi, non farà altro che trovarsi davanti a un muro di scetticismo. L’ipnotista non deve convincere nessuno delle qualità dell’ipnosi, non deve fare un’azione di propaganda.

Come nel primo caso, la cosa migliore è accettare lo scetticismo, come la paura, c’è, e non sarà snocciolando tutte le teorie e la storia dell’ipnosi che questo sparirà magicamente.

Molto meglio affrontare questi casi utilizzando da subito gli strumenti propri dell’ipnosi, ossia le suggestioni. In questi casi uso una variante di una frase di Erickson, che ho sempre trovato molto bella. Invece di contraddire il cliente dico semplicemente:

“Vedo che lei ha paura dell’ipnosi, dato che non l’ha ancora provata personalmente.”

La stessa frase la utilizzo per il cliente che non crede o non ha fiducia nell’ipnosi.

Questa semplice frase, come dice Ernest Rossi, è “un capolavoro di suggestione indiretta. Contiene almeno tre suggestioni indirette, è una frase mista con truismi conducenti ad un campo affermativo: contene l’elemento negativo, contiene una implicazione a doppio legame temporale nell’impiego dell’ancora, e così via.”

E’ istruttivo vedere come in una sola frase si può dire a una persona che farà una bella esperienza, e la farà perché ancora non l’ha provata, e lo state dicendo loro con questa semplice frase. E la paura che provano, lo scetticismo che provano, non avranno ragione di essere perché crederanno e non avranno più paura, dopo aver provato l’esperienza dell’ipnosi. In una sola frase riconoscete il loro limite, la loro paura, e contemporaneamente giustificate la loro aspettativa che utilizzerete l’ipnosi a loro beneficio.