Vite precedenti: Ricordi e proiezioni mentali

14.09.2013 15:21

In questa Vita passata ero una Sacerdotessa Pagana… In quest'altra Vita che ho vissuto ero al Servizio dell'Imperatore Costantino… Provengo da Atlantide… Ero Budda…

 

 

Fondamentalmente, per quanto concerne i giri turistici nelle Vite precedenti molti tendono a confrontarsi e confondersi con alcuni problemi - per così dire - di fondo… è tutto frutto dell'immaginazione o v'è un barlume di realtà?

Ciò, non ha realmente importanza. E' un po' come lavorare con l'interpretazione dei sogni. Laddove non ci si chiede se il sogno era reale o meno per lavorarci sopra.

Il vero problema è che molti si perdono nel tranello delle proiezioni mentali. Di quel che la loro mente vorrebbe. Di quella mente che, seppur è una mente superiore, sempre mente è... e come tale... facilmente influenzabile.

A scapito di tutti gli studi e le ricerche, non è così semplice dimostrare che le Vite passate o altre realtà siano esattamente reali.

Chiediamoci però una cosa: cosa è la realtà? La memoria stessa, anche nella Vita attuale è, di fatto, irreale.

Soggettiva.

Seppur, non sia neanche molto facile dimostrare il contrario, l'intento di questo post non è confutare argomenti pro o contro alla controparte corrispondente del livello fisico, che determinate rappresentazioni mnemoniche-spirituali siano reali, o meno.

L'importante è che la persona sia centrata e che attinga alle proprie memorie!

Fondamentalmente, ciò che deve essere chiaro è l'intento e la volontà della persona di creare utilizzando la propria energia. Ciò vale anche per le immagini. Come nei sogni, il nostro inconscio ci propone dei veri e propri film laddove, se procediamo ad un'analisi interpretativa, troviamo un miscuglio di ingredienti rimescolati per proporci una determinata tematica, per inviarci un determinato messaggio.

E' necessario che le memorie siano quelle della persona e non di altre creature. Lo scenario proposto potrebbe essere un messaggio metaforico che deve essere interpretato dalla persona stessa. Il punto focale è che la situazione riveste un fondamentale aspetto molto delicato. Molte persone tendono ad over-identificarsi nelle Vite precedenti ed il rischio è un peggioramento della propria condizione. Così come nel lavoro con i sogni, l'aspetto importante di qualsiasi terapia di questo tipo è l'interpretazione ed attribuzione di significato. Nella stragrande maggioranza dei casi però e purtroppo, l'interpretazione viene addirittura fornita dal terapeuta. Una mal-Sana abitudine di coloro formati nella psicologia tradizionale o altri pseudo-guru che si credono un po' troppo elevati a livello vibrazionale, se mi spiego.

Innanzi tutto, la persona deve mettere in moto la propria volontà e muoversi all'interno della propria vibrazione, onde evitare distrazioni mentali ed intrusioni energetiche esterne. Il terapeuta, invece, deve solo guidare e mediare il processo, non veicolare alcunché e soprattutto non condizionare la persona con delle interpretazioni proprie.

Il senso di tutto è evolvere. L'Anima deve riuscire a comprendere determinati significati (dinamiche karmiche) per risolvere i crucci del presente. I significati vanno trasformati ed integrati nella Vita attuale. Anche se fosse vero che in un'altra Vita qualcuno di noi era il Budda… cosa importa ora?

Dal passato è necessario trarre degli insegnamenti. E' necessario andare a riprendere le nostre energie dis-perse e reintegrarle. Stessa cosa per quanto concerne i significati. Tutto ciò per VIVERE BENE IL PRESENTE ed EVOLVERE VERSO IL NOSTRO FUTURO.

Crogiolarsi sulle memorie del passato, su delle proiezioni della mente o su delle interpretazioni delle nostre memorie fatte da altri è totalmente fuorviante.